Dal 1962

Oltre 60 Anni al Servizio del Tuo Stile

Arredamenti Ruzzon nasce nel 1962 come una piccola falegnameria, fondata dal Sig. Antonio, e cresce grazie al figlio Enzo fino a diventare un punto di riferimento a Padova per chi cerca arredi su misura, unendo tradizione e innovazione.

Oggi, Ruzzon è alla terza generazione sotto la guida dell’Architetto Annalisa, la nipote del fondatore, continuiando a offrire arredamenti di alta qualità che incontrano ogni stile, dal classico al moderno, garantendo soluzioni uniche per ogni ambiente della tua casa.

Specializzati nella progettazione e realizzazione di cucine su misura, il nostro obiettivo è accompagnare ogni cliente nella creazione della casa ideale. Insieme esploriamo idee, materiali e soluzioni, per cucine lineari, a L o a U, perfette per sfruttare al massimo ogni spazio e adattarsi ai ritmi della tua famiglia. 

La stessa attenzione è rivolta alla progettazione di camere, salotti e arredo bagni, dove ogni dettaglio è curato per garantire comfort e funzionalità.

Crediamo nella Casa che Parla di Te

“Ho visto case piene di oggetti e vuote di ogni fantasia. Case piene di libri con frigoriferi vuoti, case con frigoriferi pieni e senza neanche un fiore, case con fiori e niente altro, case con tutto: fiori, libri, cibo, oggetti.

Case dove si respira l’amore a due, sognato insieme; case suddivise in spazi recintati; case con bambini pieni di giochi e disordine gaio; case in cui ci si sente stranieri quanto il proprietario e non si sa mai dove sedersi; case indifferenti agli altri; case senza pace.

Case di apparenza come maschera a una paura; case colte, dove tutto esprime intelligenza; case tenere, per cercare tenerezza; case poetiche, che trascendono gli oggetti; case perfette, che hanno orrore dell’imperfezione; case mai finite, per un’angoscia di affermazione; case-tana, protettive e riparatrici; case-albergo, in cui rintanarsi o dalle quali uscire in fretta; case estranee al proprietario.

Case tristi, con un passato buio; case con i fantasmi; case sensuali, dove tutto è un invito, e monacali, dove tutto è proibito; case rumorose o silenziose; case allegre, musicali; case ossessive, seriali, o ipocondriache, che sanno di medicinali; case privilegiate e diseredate; case caotiche, in cui si trova sempre tutto; case maniacali, dove si nasconde e non si ritrova niente.

Case affermative di un concetto conforme al banale: ricche o povere, eleganti o volgari; case sovraccariche di oggetti mai buttati; case spoglie, per l’impossibilità di supportare i ricordi; case affettuose; case odiose; case rigorosamente bianche, per paura dell’imperfezione; case colorate, contro la depressione; case dei vecchi, colori marroni; case buie e case ariose.

Case degli altri. Ma qual è la mia casa?”

 

Donatella Caprioglio, libro “nel cuore delle case”

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